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Risparmiare sul viaggio in camper: 8 strategie concrete (e testate sul campo)

Hai presente quella sensazione di quando apri l'estratto conto e pensi <<No, per un viaggio in camper non c’è budget di sicuro>>? Ecco, noi l’abbiamo provata l’ultima volta tre anni fa, quando ancora un camper non ce l’avevamo e non avevamo idea di cosa volesse dire essere camperisti.
Da quando abbiamo abbracciato - e conosciuto decisamente meglio - la “vita nomade”, quella sensazione si è trasformata in qualcosa di completamente diverso: <<Davvero spendiamo così poco per vivere tutto questo?!>>
Non è magia, te l'assicuriamo. È solo una questione di consapevolezza, scelte diverse e una buona dose di spirito d'avventura. Quella stessa scintilla che ci ha spinto a mollare gli ormeggi e a trasformare il nostro Laika del 2000 nella casa-ufficio più emozionante che ci potessimo immaginare.
Ma costa poco viaggiare in camper?!
Ovviamente, come sempre, DIPENDE.
Ogni viaggio può essere vissuto in mille modi diversi e anche i nomadi digitali o i camperisti possono arrivare a fare esperienze mordi e fuggi o spendere fortune, se vogliono. Però, il viaggio in camper che intendiamo noi - soprattutto quello vissuto da digital nomads, come nel nostro caso - è quello ben pianificato, compatibile con uno stipendio medio, che non comporta essere i famosi "figli di papà" (hai presente quella solita solfa che spesso si associa - ovviamente sbagliando - a chi si muove nel mondo, magari in camper o van, lavorando online?).
Il viaggio in camper non è un lusso, così come la vita nomade, ma una scelta di vita accessibile a tutti.
Quindi, come si risparmia viaggiando in camper?
Che costi ci sono davvero e come si possono contenere senza rinunciare a nulla di essenziale?
Viaggiare in camper low cost, si può fare?
Per noi, il viaggio in camper è sinonimo di slow travel e anche di low budget. È immergersi nel vivo dei luoghi, respirare la natura, entrare in connessione profonda con i posti che visitiamo, in modo lento e incredibilmente conveniente. Oltretutto, essendo nomadi digitali, e vivendo per settimane o mesi sul nostro mezzo, ti assicuriamo che non potremmo permetterci di spendere quotidianamente cifre folli per soste, cibo, rifornimenti e ogni altra voce di spesa!
Ma quanto costa il camper? Prima di tutto, bisogna distinguere tra costi fissi e variabili. I primi li affronti comunque, che tu sia in viaggio o fermo nel cortile di casa (assicurazione, bollo, manutenzione base). I secondi dipendono dalle tue scelte e dalle tue abitudini di viaggio. Se vuoi il quadro completo, qui trovi tutti i dettagli.
Il nostro primo grande segreto per viaggiare in camper risparmiando? Imparare a pianificare, fare budget realistici, rispettarli e tenere sempre monitorate le spese.
E, con il tempo, ci siamo accorti di una cosa che ci ha stupiti: in viaggio spendiamo quanto a casa, se non meno, salvo il carburante per spostarci fisicamente nel mondo. E considerando che il mondo è diventato il nostro ufficio con vista, direi che è un investimento che vale ogni centesimo.

La scelta del mezzo: il primo passo per risparmiare sul viaggio in camper
Per la nostra voglia di viaggiare (tanto) e per la scelta di vita che abbiamo fatto (ossia diventare nomadi digitali) la scelta giusta - giustissima - è stata il camper. Ci permette di viaggiare parecchio, con la massima flessibilità, senza limiti, senza vincoli.
È un po' come avere un monolocale sempre in movimento, dove alloggio e trasporto sono un'unica, intelligente spesa.
Ovviamente, puoi scegliere di noleggiare il tuo mezzo a ogni spostamento, ma se decidi di fare un investimento e comprarlo, come sceglierlo senza sbagliare? I fattori utili sarebbero tantissimi, ma riassumento all’estremo, tieni conto di questi suggerimenti.
Pensa usato.
Per fare esperienze spettacolari in camper/van non c'è bisogno del mezzo nuovo fiammante che profuma ancora di concessionaria. Anzi, un usato ti fa risparmiare sull'acquisto iniziale, limita la svalutazione e - se è il tuo primo mezzo - ti permette di capire cosa ti serve davvero quando ti muovi. Quindi, valuta tutte le offerte con calma, aspetta il momento giusto - come abbiamo fatto noi con il nostro Laikone - e considera l'usato come prima scelta.
Scegli quello che ti serve davvero, non quello che ti piace di più.
In viaggio avrai bisogno di meno di quello che pensi, fidati. Opta per un mezzo che abbia solo l'essenziale in termini di lunghezza e altezza. Così riuscirai a muoverti ovunque, anche in quei paesini di montagna dalle viette strette che nascondono i tesori più belli, e a posteggiare senza trasformare ogni sosta in una sfida a Tetris. Inoltre, più il mezzo è grande, più potente deve essere il motore e più carburante consumerà. Ed è proprio quello il costo dei rifornimenti che farà la differenza sul lungo periodo.
Ma non esagerare con il minimalismo.
Se sul tuo mezzo ci viaggerai spesso, oppure se addirittura ci lavorerai e ci vivrai come nomade digitale, non scegliere un mezzo minuscolo solo perché va "di moda" avere van super compatti. Ricordati che ci dovrai passare parecchio tempo! Ci dovrai lavorare, mangiare, dormire, passarci settimane o mesi, con qualsiasi condizione meteo. Davvero ti troveresti così bene in una scatoletta ipercompatta quando fuori diluvia per tre giorni di fila? Sì al minimalismo, ma con una visione sincera e pragmatica della realtà (e della tua idea di comfort).
Nota generale: fai tutte le manutenzioni che servono, quando servono. Far finta che guasti, rumorini, infiltrazioni o anomalie di vario genere non esistono non le farà sparire. Ci abbiamo provato, non ha funzionato. Ha solo fatto lievitare la fattura dell’officina quando ci siamo decisi a metterci mano.
Risparmiare in camper sulla vita quotidiana: quando ogni goccia conta
Quali sono le voci di spesa a cui prestare attenzione, se vuoi viaggiare in low cost in camper?
Acqua, gas ed energia: i principali costi del viaggio in camper
In camper, l'acqua impari a gestirla in modo totalmente diverso. Chiudi i rubinetti quando non servono, fai docce "consapevoli" - ti bagni, chiudi l'acqua, ti insaponi e poi risciacqui - e magari non te ne fai tre al giorno se non serve. Per lavare i piatti impari tecniche per ridurre significativamente l’uso di acqua e scopri l'arte dei panni+spray per pulire, senza far fuori intere scorte idriche. E se ti senti pronto per il salto definitivo, puoi dotarti di un WC a separazione che azzera completamente l'uso di acqua per lo scarico. Hai mai sentito parlare poi dei riduttori di flusso? Si tratta di semplici dispositivi da installare su rubinetti o sui soffioni per limitare la quantità di acqua erogata e limitarne il consumo.
Rendere autonomo il mezzo a livello di elettricità è un’idea che richiede senza dubbio un investimento iniziale in pannelli solari e batterie, ma poi diventa la tua carta vincente. Non avrai più bisogno di pagare la corrente o di entrare per forza nei campeggi solo per ricaricare il computer.
Per il gas, compra le bombole dove puoi risparmiare, oppure investi in una bombola a GPL ricaricabile. Anche qui, spesa iniziale più alta, ma poi puoi ricaricarla ai distributori a costi molto più contenuti. Attenzione però: non in tutti i paesi si può fare!
La regola d'oro del "non dimenticare niente"
Fai una checklist accurata prima di partire e non dimenticare nulla che potresti dover comprare in viaggio. Sembra banale, ma è una regola che ci ha evitato tante spese impreviste.
Infatti, senza una gestione meticolosa delle tue “liste di cose indispensabili da portare” potresti ritrovarti a spendere molto di più per qualcosa che avevi già a casa o che avresti potuto comprare dove costava meno. Come un paio di ciabatte comprate in una boutique sportiva in alta montagna, con il cui costo ci avresti fatto almeno tre pranzi.
Per risparmiare viaggiando in camper, fai la spesa come un vero local
Cucinare in camper vs. mangiare fuori: è l’eterno dilemma che ti confonde le idee, ma sicuramente evitare troppe uscite-cibo è il trucco più efficace per tagliare i costi. La nostra cucina on the road ci ha permesso di preparare piatti gustosi senza dipendere da ristoranti e locali, che in modalità "turista di passaggio" possono davvero far lievitare il budget.
Inoltre, è divertente fare la spesa nei negozi o mercati locali, trovando prodotti tipici, freschi di stagione, idee nuove per la tua dieta. Un’esperienza autentica, che dà sostegno alle comunità locali e, ovviamente, ti fa risparmiare. È una scelta bella, etica e conveniente, ma attenzione, questa strategia ha un "dipende": se ti trovi in paesini di montagna dove nei supermercati ci sono poche cose a prezzi esorbitanti, o sei in un paese straniero dove iil costo della vita è altissimo, conviene senza dubbio riempire le dispense in anticipo a casa o dove i costi sono più bassi. Con buona pace delle attività locali, purtroppo, ma stiamo parlando di come sopravvivere economicamente.
Un’idea smart è quella di concedersi solo alcuni pranzi o cene fuori, alla ricerca di piatti tipici della zona che si visita. È un piacere a cui non rinunciamo, anche perché per noi significa conoscere ancora più a fondo la cultura locale. E, spesso, sono i localini nascosti ed economici o lo street food a riservare le sorprese più gradite al palato!

Il carburante: la spesa più grande in camper (e come domarla)
Guidare in modo costante, pianificare gli itinerari per evitare deviazioni inutili, scovare mete a corto-medio raggio. Ecco qualche indicazione di massima su come tenere sotto controllo il “peso” del carburante sul tuo budget.
Ma puoi anche usare app per confrontare i prezzi della benzina o, addirittura, scegliere la nazione da visitare (anche) in base a quanto costa lì il carburante! E ricordati sempre del self service: prezzi inferiori garantiti.
Un altro trucco? Tieni basso il peso del mezzo. Svuota i serbatoi delle acque nere e grigie prima di spostarti, fai il pieno dell'acqua chiara solo quando sei in prossimità dell’arrivo o a destinazione. Porta solo lo stretto indispensabile: vedrai che col tempo i gavoni e gli scomparti del camper si svuoteranno come per magia, perché imparerai a selezionare bene cosa ti serve davvero quando viaggi.
Inoltre, lo slow travel ci ha svoltato il modo di viaggiare e anche abbassato i costi del viaggio: secondo noi è uno dei più grandi vantaggi della vita da nomade digitale. In che senso? Ci spostiamo verso un paese (ok, spendendo qualcosina per arrivarci), ma poi ci restiamo a lungo, beneficiando di costi ridotti per gli spostamenti locali, oltre che di conoscenze e trucchi per risparmiare che imparerai dai veri local del posto.
Per arrivare in Danimarca, ad esempio, abbiamo speso in carburante/autostrade e affini, ma poi ci siamo presi due mesi per esplorarla tutta in lungo e in largo, sostanzialmente abbattendo i costi e arrivando a spendere quanto avremmo speso restando fermi “a casa”.
Soste e campeggi: cerchi il lusso o la praticità?
Il bello della vita nomade in camper è che non hai la necessità di fiondarti nei grandi centri e "consumare" il posto addentando tutto ciò che può offrire in pochi giorni. Da quanto abbiamo avuto modo di osservare, anche confrontandoci con altri camperisti (nomadi digitali e non) per i viaggiatori on the road l’approccio al viaggio e alle destinazioni è un po' diverso: è differente la gestione del tempo, ma anche il senso di connessione ai luoghi, sono diversi i ritmi, le esigenze, le aspettative.
Davvero quando viaggi in camper ti serve un campeggio con mille servizi e piscina? In fondo, sei quasi del tutto autonomo e potrebbe bastarti un'area sosta o anche un posteggio per camper, significativamente più economici.
Se non sai come trovare i punti di sosta, usa un’app indispensabile per viaggiare in camper come Park4Night, la vera bibbia di ogni camperista-vanlifer-esploratore. Ti dice dove puoi sostare nel mondo, a che prezzi, con che livello di sicurezza e di comfort. E puoi trovarci posteggi, aree sosta, spot super selvaggi nella natura, campeggi e ogni altra forma di “luogo per sosta della tua casa su ruote”.
Un altro modo di risparmiare sulle soste in camper è optare per soluzioni di sosta un po' fuori mano e sicuramente più economiche, raggiungendo poi i centri e le mete che vuoi visitare con piccoli tragitti a piedi, in bici o con uno scooter.
In questo modo ti capiterà di goderti aree più autentiche e sconosciute, parlare con la gente del posto, scoprire angolini genuini e...risparmiare! Portandoti comunque a casa ricordi da urlo di quel posto.
Ah, ovviamente, W la bassa stagione sempre e comunque: per i prezzi più bassi, per l’assenza di affollamenti, per la presenza di zone in cui la sosta libera è concessa o tollerata (si moltiplicano, lontani dall’alta stagione).

Attività locali: risparmiare soldi in viaggio, divertendoti lo stesso
Per dire di aver vissuto un luogo davvero e profondamente, non c'è bisogno di pagare un'infinità per ingressi e tour organizzati. Il nostro “trucco” da camperisti-nomadi digitali? Preferire un caffè in centro paese, chiacchierando con la gente del posto, rispetto ad attività super turistiche e super costose.
Ovviamente alcuni musei, chiese o anche attività sportive sono così tipiche e iconiche che “non si può non vederle”, ma vanno selezionate molto molto molto bene. Comunque, esistono sempre opzioni gratuite o low cost, come free tour o giornate a ingresso libero.
Per esempio, su siti come Civitatis puoi scovare diversi “free tours” o tour a offerta libera.
E poi, sai che siamo entrati a Pompei gratis? La prima domenica del mese l’entrata è gratuita, come in moltissimi altri siti di interesse sul territorio!
Insomma, l’organizzazione oculata del tuo itinerario ti potrebbe portare gradite sorprese in termini di spese.
Nomadi digitali low cost: lavoro e connessione
Quando vivi e viaggi da digital nomad diventi una sorta di ibrido affascinante: sei a metà tra il viaggiatore e il local. Vivi in un luogo, lo assapori come fosse casa tua, te lo godi a fondo, vivi esperienze che non hanno nulla di turistico. Ma non puoi definirti residente, né expat, perché in quel posto non hai preso dimora fissa, non ci abiti, sei comunque di passaggio (anche se il passaggio magari dura mesi).
Un mix che ci ha stravolto le regole, anche quelle del budget di viaggio, permettendoci sorprendentemente di viaggiare molto di più spendendo molto di meno.
In ogni caso, come per ogni scelta, se hai intenzione di abbracciare questo stile di vita, devi essere preparato ad alcuni investimenti iniziali. Ad esempio, in termini di attrezzatura, software, formazione.
Cosa ti serve assolutamente per riuscire a lavorare ovunque?
- Accessori e attrezzatura: un computer portatile, uno zaino da viaggio o un modem wi-fi portatile, ad esempio, sono essenziali. Scova offerte online e costruisci il tuo equipaggiamento sbirciando nel nostro shop!
- Per la connessione: se sei fuori Italia, confronta sempre i costi di SIM locali e e-SIM, spesso queste soluzioni ci hanno consentito di avere tanti giga (se non illimitati) a prezzi molto abbordabili. Oppure scova WiFi pubblici, ma meglio se usi una VPN. Ovviamente il roaming del tuo gestore italiano può esserti d’aiuto, se non coonsumi troppi dati: controlla quanti giga ti concede all’estero e fai qualche conto.
- Strumenti gratuiti: sfrutta i tool di produttività gratuiti come Google Drive, Notion, Zoom e tutti quelli che possono serviari per collaborare a distanza con i tuoi clienti o con il datore di lavoro.
- Servizi smart: scegli consulenti fiscali online che offrono servizi buoni a costi inferiori rispetto ai professionisti tradizionali.
Noi ci affidiamo entrambi da anni a Fiscozen e ci stiamo trovando molto bene (puoi fare con loro una chiacchierata gratuita e avere uno sconto di 50 Euro sull'abbonamento, per essere amic* di UnaNuovaMeta).
Gestione dei soldi in viaggio: il controllo che fa la differenza
È un'ottima idea quella di usare carte e conti smart, come quelli di Revolut, che ti permettono di:
- pagare e prelevare all’estero in modo super conveniente e facile;
- gestire conti in più valute in un’unica app;
- di avere sott'occhio ogni spesa in tempo reale e di sapere quali voci di costo fanno uscire più denaro dalle tue tasche;
- controllare ogni movimento dall’applicazione;
- creare carte virtuali, anche monouso;
- scambiare denaro istantaneamente con altri utenti Revolut.
I vantaggi sono molti, come puoi capire. Noi la usiamo da anni (l’abbiamo scoperta durante il nostro periodo di vita a Malta) e non ce ne siamo più separati.
Se vuoi viaggiare in camper low cost, devi prendere l’abitudine di monitorare attentamente le tue spese, grazie alle app della banca che usi, ma anche grazie a planner personalizzati, che puoi creare facilmente su Notion o su Google Drive.
E riguarda davvero i tuoi file, non basta segnare tutte le spese, dovrai ragionarci un po' su: per ogni voce di costo troppo alta, chiediti se e cosa puoi fare per abbatterla significativamente.
Organizzare un viaggio low cost in camper: la flessibilità come superpotere
Viaggia quanto più possibile fuori dai periodi e dalle mete più affollate. Se puoi, appena puoi, in ogni momento dell’anno, che sia in estate, per le vacanze natalizie o per i tutti i weekend / weekend lunghi che hai a disposizione.
Non solo prezzi più bassi, ma anche meno gente, meno caos e più autenticità. Personalmente amiamo il piacere di goderci tramonti sul mare in solitaria, correre con la nostra cagnolina sulle spiagge deserte, essere tra i pochi “stranieri” a seguire il concerto di quel gruppo locale che non dimenticheremo mai. Ricordi impagabili che nascono proprio dalla scelta di viaggiare fuori stagione.
Scegli le tue destinazioni con un occhio già puntato alle spese. Privilegia posti che accettano la sosta libera, dove riesci a fare la spesa con un budget accettabile, dove il carburante costa meno e dove puoi immergerti nell'autenticità senza mettere mano al portafogli ogni cinque minuti.
Impara la vera flessibilità, quella mentale. È lei che ci ha permesso di approfittare di opportunità dell'ultimo minuto, di adeguare gli itinerari alle nostre esigenze, di non vedere le deviazioni dal percorso come stress, bensì come occasioni di scoperta. Una meta in fase planning si rivela troppo dispendiosa? Pace, il mondo è talmente grande che non ha senso incapponirsi e, spesso, le esperienze più emozionanti accadono dove e quando proprio non te l’aspettavi.
Come viaggiare spendendo poco (e divertendoti alla grande)
Speriamo che questi trucchi ti abbiano fatto capire una cosa importante: la vita da camperista incallito o da nomade digitale in camper non è un privilegio per pochi, ma una scelta di vita e di viaggio alla portata di tutti. Con un po' di pianificazione, voglia di adattarsi e di ripensare completamente il concetto di "casa", potrai viaggiare nel mondo senza vincoli e ricordarti che, alla fine, il vero lusso è la più semplice libertà.
E tu?
Hai qualche trucco da nomade digitale o camperista da condividere?
Facci sapere nei commenti, siamo sempre curiosi di scoprire nuovi modi per rendere questa vita ancora più bella e sostenibile!
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